Storie & Progetti

1999_basta_soppraffazioniAssociazione Iliprandi

BASTA

Anno
1999

Cliente
DISIMPEGNO, MANIFESTI

Tipologia
Disegno, Tipografia, Disimpegno

Descrizione

Basta con le sopraffazioni. Poster per una mostra sul dissenso.

«Un grande “BASTA” usato per due poster dal titolo “basta con le sopraffazioni”. Altrove stava succedendo quello che oramai abbiamo rimosso dalla coscienza collettiva. Che è qualcosa come il comune senso del pudore, ma ancora più aleatoria. La prima versione offre la scritta in rosso, a piena pagina, completata dal piccolo disegno di una profuga. Una vecchia stanca e cenciosa cacciata dalla sua casa e dalla sua terra, costretta chissadove. Nell’altra prova le lettere, in nero, si mescolano al disegno che però appare più significativo. Comunque siano le versioni hanno qualcosa di insincero che non convince abbastanza, qualcosa che si è fatto lontano pure se le cronache sono purtroppo ancora affollate da profughi con la disperazione negli occhi. Così vorrei pubblicare soltanto la scritta che può essere una esortazione esportabile, un pass partout per guardare oltre alle porte chiuse. I basta di allora nascevano sulla scia dello sdegno montante per quanto andava accadendo in Bosnia. Documentato dalle immagini di poveri profughi, costretti a fuggire dalle loro case portandosi appresso i pochi stracci della sopravvivenza. Ma le immagini di queste migrazioni hanno una sinistra ripetitività seriale. Sia che provengano dall’Europa, sia dal medioriente oppure troppo spesso dall’Africa. Continente sconvolto dai conflitti tribali.»

Giancarlo Iliprandi, Disimpegno, Edizioni Corraini , 2006.

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