Situata nello studio del designer Giancarlo Iliprandi (Milano 1925-2016), l’Associazione ha il compito di preservarne e valorizzarne l’opera.
Oltre alla produzione professionale sono conservati numerosi quadri e scenografie della formazione all’Accademia di Brera (1946-1953), incisioni, diari di viaggio, scritti e materiale didattico, fotografie e disegni, oltre alla biblioteca specializzata con molte riviste tra cui i periodici di cui è stato art director: “Scinautico”, “Popular Photography Italiana”, “Abitare”, “Interni”, “Esquire & Derby” e “Phototeca”.
Il progetto si propone di realizzare una vasta gamma di interventi che promuovano la conoscenza del patrimonio di 13 archivi-museo del design localizzati in 5 provincie lombarde incentivandone la fruizione, contribuendo con nuove entrate alla sostenibilità della gestione degli archivi, nonché a sviluppare l’attività delle imprese culturali e creative e dell’indotto dei territori cui questi luoghi della cultura sono presenti.
La costruzione dell’immagine del design ai suoi esordi e nei decenni dell’affermazione nazionale e internazionale ha visto la cooperazione di designer, art director, grafici attorno alla fotografia come principale forma di rappresentazione. Come in un grande laboratorio sperimentale sono stati messi alla prova linguaggi e canali di diffusione tramite l’opera e la convergenza di professionalità diverse. Il caso dello Studio Ballo e la stretta collaborazione con Giancarlo Iliprandi, grafico, designer e fotografo esso stesso, mette in luce in modo emblematico i punti di contatto tra grafica e fotografia: rivela come l’invenzione del design abbia marciato in parallelo alla sua comunicazione.