«Il manifesto “Basta una pillola” è forse la più nota delle mie immagini di protesta, nata nel 1967 assieme ad altre contrassegnate da affermazioni consimili. Tanto da poter essere raccolte sotto il titolo “La segnaletica del basta”. Manifesto pirata, perché in Italia, in quegli anni, la vendita della pillola anticoncezionale era vietata. Solo sette anni dopo l’Aied, Associazione Italiana Educazione Demografica, poteva utilizzarlo per una vasta campagna informativa. Una storia nella storia.»
Giancarlo Iliprandi, Disimpegno, Edizioni Corraini , 2006.