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…Perché mai questo Botzwana? Ma perché non si può sempre parlare
di deserto, di quel tipo di deserto.
Perché ci sono altri segni da archiviare e condividere. Come questi
da un mondo di suoni, colori e odori differenti. Un mondo di erbe
alte, paludi e stagni, foreste chiuse, attorno a radure immense. Un
mondo abitato da bestie feroci molto meno pericolose, i realtà di
quelle che popolano il nostro. Un mondo vivo, animato, mutevole
dove sei comunque ai margini di una tua solitudine interiore. Una
linea d’ombra dl di là della qual invitare gli amici.
L’altra faccia dell’Africa.
Botzwana
Una traversata
Pagine 48. Formato 16×12 a un colore.
Silvia Editrice, Milano ottobre 2004