Seconda numerazione
Occorrerebbe saper disegnare cordoni ombelicali, ritrovare il tratto di Leonardo o quello, ancor più freddo e maniacale, di certi grandi illustratori nei trattati medici del secolo scorso. Sarebbe necessaria la pazienza di un abate miniaturista che, nel suo candore, di nostalgia neppure conosceva l’ombra, né di rimpianti terreni, tutto proteso a cantare la gloria dei santi padri a beneficio delle generazioni future. Ma, confessiamolo, la nostra matita abituata a farsi la punta per meglio additare ciò che non funziona si adatta più all’Osborne di «Look back in anger» che non alla tenera notte e queste note rischiano di naufragare nel solito accidioso rimpianto di segni e sensi smarriti.