«Un poster postilla, se è concesso il termine. Nasce infatti qualche anno dopo il più famoso predecessore su incarico dell’Associazione Italiana Educazione Demografica. Viene pensato sicuramente dopo che era stato visto quel «Fermati Adamo» della serie Mitagogia.
[…]
Il poster riprodotto riveste qualche interesse attuale per motivi meramente tecnici. Gli anni settanta sono stati caratterizzati da studi e ricerche sul colore. Anzitutto sull’uso dei colori primari e gli effetti di contrasto cromatico, tipici degli accostamenti complementari. Sperimentazioni che avevano interessato, anni prima, i lavori del gruppo OP, costituitosi tra allievi di un famoso corso per assistenti grafici della Società Umanitaria attivo dal 1960 al 1968. Alla sperimentazione teorica facevano seguito una serie di applicazioni alla pratica quotidiana, con ulteriori approfondimenti relativi all’impiego dei colori di tricromia, spesso usati allo stato puro, alle loro sovrapposizioni e risultanze, a metodi di inchiostrazione poco consueti.»
Giancarlo Iliprandi, Disimpegno, Edizioni Corraini , 2006.