Storie & Progetti

2_impaginato.inddAssociazione Iliprandi

MAI PIÙ

Anno
2005

Cliente
DISIMPEGNO, MANIFESTI

Tipologia
Disegno, Fotografia, Tipografia, Disimpegno

Descrizione

Manifesto per la giornata della memoria.

«Certe volte dai un nome ai tuoi ricordi visivi. Per archiviarli con ordine, oppure perché pare che richiedano un titolo, quando non un epitaffio. Questo nella mia memoria è il ragazzo di Varsavia, anche se ragazzo non era ancora mentre non era più bambino, per l’anagrafe. Ma bambino lo era. Con quell’espressione incerta tra speranza e terrore. Ragazzo ero io, in quegli anni. Una età forse non troppo incline alla riflessione ma decisa nelle scelte impulsive. Tu, ragazzo di Varsavia, sei una immagine arrivata più tardi. Quando tutto pare essere rimosso. Icona persino consumata dalla pietà a buon prezzo. Avviato a mani alzate, coperto da un cappottino oramai troppo corto, verso un esemplare campo di lavoro. Di quelli con fuori scritto “Arbeit macht frei” e tu a cosa mai aspiri, in questo interminabile attimo della nostra storia, se non ad essere libero. Magari non più con le mani alzate. Libero come le nuvole in corsa sopra i campi che attraverserai correndo dentro a un vagone piombato. Libero di sperimentare la grande menzogna che si ritaglia in tutte lettere maiuscole contro il cielo. Una specie di lapide blasfema come l’altra scritta, questa in Gotico Fraktur, in grigio argento su nero. Con un nastro sul braccio. “Gott mit uns”. Per tranquillizzarti forse, oppure per terrorizzarti maggiormente. Perché se Dio stava con loro chi mai avrebbe potuto stare con te. Povero ragazzino ebreo strappato alla famiglia, alla scuola, alle radici al dono di essere giovane? Per questo quando sentiamo recitare “chi non è con noi è contro di noi”, da qualsiasi parte arrivi il suono della voce, l’album dei ricordi si torna ad aprire su certe immagini che paiono persino provenire da un repertorio obsoleto. Per questo dobbiamo scrivere che ciò non dovrà ripetersi. Mai più. Perché qualcuno potrà perdonare forse. Dimenticare mai.»

Giancarlo Iliprandi, Disimpegno, Edizioni Corraini , 2006.

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