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Per anni ho attribuito il titolo “superlativa” a una unica spedizione.
Quella nel cosiddetto Circo di Ourì. Dal quale
abbiamo riportato emozioni, sensazioni, ricordi abbastanza
unici. Persino disegni che si sono fatti più grandi e complessi. Rivedendo
oggi gli acquerelli con i quali avevo via via documentato i
“siti” coperti in quest’altro viaggio, sono toccato da qualche dubbio.
Non tanto sull’indiscusso fascino del grande acrocoro.
[…]
Così mi rimane dentro un Marmar segreto, frutto di tramonti irrequieti.
Non quello che, con i dovuti commenti, è stato offerto in
multivisione al pubblico del Centro Culturale San Fedele nell’autunno
1996. Come molti altri anche questo viaggio sahariano mi
rimane dentro come nostalgia. Che non è mal d’Africa, o voglia di
sabbia e graffiti, oppure la corsa di Orione nel cielo. Bensì qualcosa
di più inciso, perché irripetibile. Un ricordo
MarMar
Un ricordo
Pagine 48. Formato 16×12 a un colore.
Milano ottobre 2009