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Nel silenzio dei cani guerrieri
[…]
Questa è stata Bali, un luogo di hibiscus e pagode bianche,
vegliate da cani guerrieri. Ombrellini gialli, ombrellini rossi,
foglie di banano, mascheroni grigi. Spiagge immense, che
ogni sera mandano in onda lunghi tramonti a palla. Odore
di canfora mischiato al patchouli, cappelli bianchi. Grandi
come ali, a proteggere dal sole che arroventa la sabbia.
Sarong pesanti, morbidi, quasi un abbraccio sui fianchi
immaginati.
Un luogo di frastuoni martellanti alternati agli assolo dei
silenzi. Di piccoli fiori davanti a ogni ingresso, ogni mattina,
per ricordarti che Dio esiste. Pure se non hai ben capito
quale, tra i tanti. Di colori e colori e colori, che senti caderti
addosso dalla soglia dei magazzini. Odorosi di cotone, di
incenso, di ragazze, di papaya, di gelato al pistacchio.
Credo di non avere mai disegnato così tanto un viaggio, scrivendone
così poco. I testi li potrei aggiungere ora, sfogliando
i disegni.
Non se ne sente il bisogno, comunque.
Anno
1970
Tipologia
Carnet de voyage
Categoria
Pubblicazioni digitali a tiratura limitata
Descrizione
Nel silenzio dei cani guerrieri
diario da Bali
20 copie a stampa digitale, pagine 124 a colori,
formato 15×21, numerate e firmate.
Milano maggio 2009