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Trovarsi di fronte ai disegni di Giancarlo Iliprandi
vuol dire immergersi totalmente nella sua realtà.
I suoi schizzi racchiudono all’interno della loro semplicità
tutta l’essenza di un uomo capace di osservare,
utilizzare il segno e comunicare con il mondo.
[…]
Da qualche tempo, però, la sua mano ha riscoperto la
passione per il disegno più puro, quello della copia dal
vero e del figurativo. Parallelamente al suo continuo lavoro,
Giancarlo ha cominciato a creare grandi, piccoli e
medi disegni che, come dicevamo, rappresentano in
definitiva l’essenza e la sintesi di quest’uomo.
Sotto quest’ottica, però, esistono in realtà degli oggetti
ancor più interessanti: i piccoli diari che Giancarlo conserva,
nel suo personalissimo ordine fatto di cimeli accumulati
in casa e in studio, nei quali ferma il tempo che
sfugge. All’interno di questi taccuini non sono le memorie
che vi sono racchiuse ad interessarci, ma la forma in cui
sono redatti, che li rende custodi delle fondamenta del
lavoro dell’uomo, del grafico e del disegnatore Iliprandi.
Emanuele Norsa
Catalogo in occasione della mostra
Nero e bianco
Giancarlo Iliprandi e Giorgio Sovana
Disegni e sculture
Galleria Spazioinmostra, Milano
12- 26 maggio 2009