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Trovare il Tibet quale riposa nel nostro immaginario non pare
impresa facile. Se non evocandolo da certi angoli defilati della
grande scena, dove pare essersi appartato per riuscire a
sopravvivere.
[…] Eppure vale la pena di andarlo a ritrovare, questo orizzonte
perduto, prima che il tramonto del nostro sole spenga lo scintillio
dei tetti dorati.
Orizzonte perduto
Diario dal Tibet.
Pagine 64 a colori, cm 12×16.
Tiratura limitata, Grafiche Nava Milano, dicembre 2000
20 copie a stampa digitale, formato 15×21, numerate e firmate.
Milano novembre 2010