Clicca per ingrandire le immagini
Un viaggio pieno di contrattempi, che non oserei definire imprevisti. Comunque ricco di un suo sapore d’avventura, dovuto all’improvvisazione tutta italiana, ma soprattutto pieno del fascino con il quale, sia pure per brevi momenti, sa accoglierti un paese dalle mille e una notte. Al di fuori di ogni e qualsiasi immaginario collettivo, viaggiando in un paese dove tutto è contemporaneo e attuale.
Così ho messo di nuovo mano agli appunti e ai disegni di allora, senza farmi fretta, per ritrovare un paese che forse avevo troppo descritto ma non raccontato abbastanza. Un paese dove riesci ancora a tagliarti un viaggio su misura evitando l’invadenza dei gruppi cosiddetti organizzati. Che troppo spesso propongono soltanto dei mordi e fuggi.
Un paese che stava correndo già da allora e che, probabilmente, è già arrivato lontano. Ma che, sicuramente, ha mantenuto il suo alto profilo.
Rileggo senza nostalgia alcune frasi di allora: “Ma come è questo Oman? Da vedersi più di una volta, magari in pochi alla volta prima che il turismo lo abbia invaso guastandone la naturalezza. Un paese da raccontare agli amici con i disegni che non sono ancora stati esposti e certi commenti personali”.
Un paese ricco di spontaneità. Un paese tranquillo e irregolare dove viaggiare potrebbe ancora avere un senso.
Torri Turbanti Tuniche
diario dall’Oman
20 copie a stampa digitale, pagine 96 a colori,
formato 21×15, numerate e firmate.
Milano settembre 2007