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Ho ritrovato alcune viste del Laos che mi parevano da tenere. Magari da rifare in futuro. Comunque significative di come avevo sentito il paese. Coraggioso, persino ottimista malgrado l’estrema povertà. Desideroso di scrollarsi di dosso le ingerenze politiche degli stati confinanti. Un paese ancora primitivo malgrado le antenne paraboliche, i cellulari, i motorini. Ancora non globalizzato.
Un paese contadino, nel senso più positivo del termine. Fatto anche di leggende e superstizioni tenute in vita tra continui contrasti. Un paese dove mi piacerebbe tornare per riuscire a vivermelo. O perlomeno leggermelo sino in fondo.
Verso Nordovest
diario dal Laos
20 copie a stampa digitale, pagine 56 a colori,
formato 29,7×21, numerate e firmate.
Milano novembre 2011