Storie & Progetti
RB ROSSANA
Almeno trent’anni. Occuparsi per così tanto tempo di una impresa significa entrare in ogni piega del tessuto connettivo. Dopo aver collaborato alla stesura dell’ordito e della trama. Partecipare a vistose affermazioni seguite da inconcepibili sprechi. Ho iniziato a collaborare con la RB quando non era ancora RB Rossana. E lo stabilimento si affacciava sull’autostrada Milano-Bergamo senza le grandi torri bianche ad anticiparlo.
Mi avevano chiesto di occuparmi della promozione di una cucina. Non era male. Tutta di legno nel boom dei mobiletti in lamiera. Un solo difetto: ante di colore applicate alla struttura bianca. Chiesi, e ottenni, ante bianche che significassero chiarezza, pulizia, design. L’inizio di un buon successo che mi fu, generosamente, attribuito.
Disegnai anche ante, pomoli, tavoli e sedie che andarono a mischiarsi con i pezzi in catalogo.
Più una serie di blocchi centrali che apparivano come fuoriserie in un posteggio affollato.
Pochi ricordano l’Isola Rossana. Che non venne mai proposta a un qualsiasi concorso, anche se ne aveva la giusta statura.
Giancarlo Iliprandi, Note, Hoepli Editore, Milano 2015